Tu sei qui

Science and Religion. Some Historical Perspective

John Hedley Brooke

Cambridge University Press,
Cambridge 1991
pp. 422
Anno di edizione originale: 1991
ISBN: 0521283744

John Hedley Brooke è Andreas Idreos Professor of Science & Religion e direttore del Ian Ramsey Centre all’Università di Oxford. Autore di importanti saggi comeThinking About Matter: Studies in the History of Chemical Philosophy (1995) e (con Geoffrey Cantor) Reconstructing Nature: The Engagement of Science & Religion(1998) può considerarsi fra i maggiori storici della scienza. Il volume rappresenta un’ampia introduzione ed insieme una guida critica al rapporto tra pensiero scientifico e religione. L’A. ripercorre la nascita e l’evolversi di tale rapporto a partire dal Rinascimento e dalla rivoluzione Copernicana, e poi con la nascita della scienza moderna, attraverso tappe fondamentali quali la Riforma protestante, il meccanicismo, l’illuminismo, l’evoluzionismo, fino alle questioni maggiormente dibattute nel XX secolo. Nonostante la presenza di momenti di forte tensione, come in occasione del processo a Galileo (1633) o dopo la pubblicazione de L’origine della specie di Charles Darwin (1859), se tale rapporto viene considerato alla luce dell’intero percorso storico l’A. ritiene che il ruolo giocato da fattori politici o da interessi di parte sia stato determinante ai fini dell’elaborazione e della proposta di modelli di interazione, sia nei metodi impiegati, sia a motivo della personalità dei protagonisti del dibattito, difensori della fede o paladini dell’autorità della scienza, nel passato come nel presente. Secondo Brooke diviene allora importante tentare di definire cosa s’intende per “scienza” e per “religione”. La scienza non può essere considerata semplicemente come “una raccolta di fatti inoppugnabili”, né la religione come “un insieme di credenze non verificabili”. Sarebbe inoltre semplicistico affermare che la scienza moderna sia stata la maggiore responsabile della secolarizzazione della società, in quanto essa è stata impiegata come importante risorsa sia dai credenti, sia dai critici della religione. L’A. ritiene infine che le importanti questioni etiche sollevate dalle scienze nel XX secolo abbiano creato, anche presso il grande pubblico, la consapevolezza della necessità di un ambito di riflessione comune ove la scienza possa incontrarsi con la riflessione umanistica.